Analisi Fumi Caldaie Vaillant Roma ⭐ Assistenza Vaillant Roma – Installazione, Prima Accensione, Pronto Intervento, Analisi Fumi e rilascio Bollino Blu.

Analisi Fumi Caldaie Vaillant Roma

Le temperature in casa, in inverno, sono regolate direttamente dalla presenza degli impianti di riscaldamento che funzionano a caldaie e che devono avere delle Analisi Fumi Caldaie Vaillant Roma.

Sottolineiamo le Analisi Fumi Caldaie Vaillant Roma perché è di questo marchio che parliamo in modo specifico considerando la sua grande diffusione, ma anche quale sia la qualità del servizio di controllo dei fumi combusti che esegue. Nelle città poi è molto diffuso questo marchio che quindi potrà avere sempre un valido servizio di assistenza tecnica e di pulizia.

Prima di parlare in modo specifico delle caldaie, meglio evidenziare che tutto quello che brucia, come impianto di riscaldamento, deve avere un’analisi dei fumi, perfino il caminetto di casa. magari non lo avete mai fatto perché non vi è mai stato richiesto oppure perché le leggi che regolano questa situazione sono piuttosto nuove, cioè datate 2016.

Vero è che le combustioni avvengono semplicemente con del combustibile che viene poi bruciato da una fiamma. Ora se si parla del caminetto è normale che la combustione avviene con un fuoco e non con una fiamma, ma nelle caldaie ci sono delle fiamme che però consentono di bruciare una grande quantità di combustibile che viene sparato al loro interno.

Purtroppo tutto il fumo di combustione o fumo combusto ha al suo interno una composizione chimica dove ritroviamo sia una grande quantità di anidride carbonica, di polveri bruciate, fuliggini e tossine di vario genere. Questo vuol dire che il fumo si disperde all’esterno dell’aria andando a compromettere la qualità stessa dell’aria che lo circonda e che noi respiriamo.

Ecco come mai è necessario che ci siano dei chiarimenti per quanto riguarda la sua qualità che viene evidenziata solo tramite delle analisi dei fumi.

Ad ogni modo è necessario pensare anche che queste analisi non vengono effettuate perché il cliente le desidera avere, anzi all’atto pratico sono pochissimi gli utenti che decidono di fare queste analisi per una curiosità personale.

Esse sono obbligatorie per legge e dirette dalla normativa attualmente in vigore.

In fase d’installazione di una caldaia è necessario che ci sia un’analisi del fumo. Questo perché si deve avere la certezza che la caldaia non produca troppa aria che è tossica. Rimane esposti alla presenza di un’aria ricca di anidride carbonica e di tossine non è certo una cosa salubre da fare, anzi è molto pericoloso.

Infatti gli stessi tecnici che fanno dei controlli oppure che devono fare delle riparazioni con collaudo dell’accensione e funzionalità, semplicemente cercano di non respirare quest’aria perché essa provoca molti malesseri come:

  • Irritazione delle vie respiratorie
  • Ingrossamento dei linfonodi nella gola
  • Dolore ai polmoni
  • Nausea o forte vomito
  • Vertigini e cefalee lancinanti
  • Stati febbrili
  • Malesseri di vario genere
  • Blocco respiratorio
  • Tachicardia o danni al cuore

Si comprende che ci sono quindi problemi piuttosto seri ed è per questo che sarebbe sempre necessario rispettare la richiesta di legge che richiede queste Analisi Fumi Caldaie Vaillant Roma, unita alla revisione per il rilascio del bollino blu.

Chiunque venga trovato senza le analisi dei fumi e revisione, rischia di avere delle sanzioni molto elevate e poi delle conseguenze per l’adeguamento alla normativa in vigore.

Olio nei fumi di combustione, come controllare le analisi caldaie

Esistono tante qualità di fumi combusti, sembra assurdo, ma è vero. Il fumo di combustione non è mai uno uguale all’altro, anzi dal tipo di combustibile che si usa e poi dall’uso della caldaia si ha a che fare poi con una diversa qualità.

Il cliente dovrebbe però preoccuparsi di richiedere delle analisi dei fumi quando nota che essi fuoriescono dalla caldaia in modo eccessivamente denso, molto scuro e con un odore forte e acre. Lo consigliamo perché dovete pensare che esso ricade a terra e quindi in parte lo andrete a respirare, ma non solo.

Se la caldaia sviluppa qualche ritorno dei fumi all’interno, alla fine essi andranno ad infestare totalmente gli ambienti domestici e di conseguenza li respiriamo in modo diretto.

Meglio quindi prestare una certa attenzione alla colorazione e al cattivo odore che essi hanno. In alcune caldaie è possibile poi avere anche altri indizi che chiariscono quali sono i problemi che ci sono nella combustione.

Mai sentito parlare dell’olio di combustione? Questa è una caratteristica che appartiene alle caldaie e stufe a pellet. Esso è un materiale di tipo legnoso che è del tutto naturale. Bruciando purtroppo tende a sviluppare una quantità di oli che dipendono dalla varietà di legno che si ha di fronte.

L’olio potrebbe salire insieme al vapore acqueo nelle condutture delle canne fumarie e quindi iniziare a trasudare direttamente dalle guarnizioni che ci sono e che si sporcano. In poco tempo potremmo vedere delle righe di olio, dal colore verde olio di oliva, che cola.

Intanto se le guarnizioni ormai si sono sporcate di questo elemento, andando per l’appunto a colare all’esterno, è palese che ci sono delle piccole perdite o entrate di aria. Questo porta ad avere sicuramente dei problemi che possono essere perfino di dispersione di fumo.

Tuttavia il problema peggiore e che quest’olio andrà a modificare la salubrità dei fumi di combustione e le analisi potrebbe uscire non esattamente perfette. Come mai? Perché l’olio andrà ad aumentare la presenza di tossine e alterare alcune caratteristiche che rientrano poi nei parametri che sono stati decisi dal Ministero della Salute.

Oltre al problema “legale”, cioè quello di non avere una buona qualità dei fumi, quest’olio tende a trattenere la fuliggine che sale dalle canne fumarie. Bagna poi il rivestimento interno e crea una vera e propria “melma” che non solo ricade all’interno della caldaia, ma che inizia a ostruire direttamente lo spazio presente. Ciò limita poi lo spazio di areazione e di ricambio dell’aria fino ad arrivare poi a far spegnere direttamente la fiamma pilota.

Intanto la prima cosa da fare è cambiare la qualità del pellet che non deve essere di una varietà di legno scadente. In secondo luogo fate fare una buona pulizia e manutenzione diretta da parte di un tecnico specializzato. Solo dopo questo potete far fare nuovamente le Analisi Fumi Caldaie Vaillant Roma e quindi valutare la reale situazione.

Fuliggini “grasse”, cosa sono è cosa dicono nelle analisi dei fumi

Continuiamo con l’elenco di alcune caratteristiche dei fumi combusti e delle loro qualità o presenze interne che magari non avete mai nemmeno sentito parlare, ma che sono dei problemi reali per quanto riguarda la funzionalità e il ricambio di aria all’interno della caldaia.

Uno di questi problemi, che si riscontrano poi nelle Analisi Fumi Caldaie Vaillant Roma, è il problema delle fuliggini grasse. Anch’esse appartengono ai problemi che sono sofferti da parte del pellet, legno e dalla biomassa, si parla quindi di tutti i combustibili che sono poi solidi.

Il legno ha un suo olio interno che dipende dalla varietà e tipologia. Per esempio il legno di olio di oliva è un legno che brucia realmente in un tempo brevissimo perché la presenza oleosa al suo intero, quando arriva ad una determinata temperatura, si auto-incendia.

Tuttavia il problema non è questo. Nelle caldaie ci sono tante varietà di legni che si possono usare, ma purtroppo esse producono delle fuliggini e ceneri che sono molto grossolane e che poi vanno ad essere chiamate grasse perché diventano difficili da far salire nelle canne fumarie.

Il fumo non riesce a farle salire, salgono solo quelle che sono polverose, quindi c’è una ricaduta di queste fuliggini all’interno che poi tornano a bruciarsi più e più volte fino a che non si polverizzano. Queste fuliggini grasse però provocano un aumento dell’anidride carbonica, evidente immediatamente nelle Analisi Fumi Caldaie Vaillant Roma.

Inoltre vanno ad appesantire la combustione della fiamma che tende poi a dover richiedere più combustibile e aria per riuscire a sostenere il peso di questa situazione. Una revisione propone però il lavoro di pulizia degli aspiratori di fumo, che possono poi consentire alla fiamma di avere una maggiore potenza e quindi di ridurre la presenza delle fuliggini grasse.

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Analisi Fumi Caldaie Vaillant Roma

Analisi dei fumi caldaie, perché in città è tanto importante?

In generale tutti gli impianti di riscaldamento alimentati da una caldaia a combustione, sia in città, che in campagna, sia al mare che in montagna, devono rispettare le richieste di avere delle Analisi Fumi Caldaie Vaillant Roma che rientrino nei parametri che sono decisi da parte del Ministero della Salute.

Dal 2016 i controlli per i trasgressori sono aumentai e questo perché non tutti si sono adeguati alle nuove richieste di una maggiore attenzione diretta alla propria caldaia. Nelle città però vediamo che i controlli sono stanti tantissimi e molti rivolti ai condomini, ma perfino a delle case private.

Questo è capitato perché proprio in alcuni quartieri e nelle città con una grande densità di abitanti, ci sono i problemi peggiori a livello di inquinamento atmosferico oltre che per la presenza di polveri sottili. In inverno c’è sempre il picco che poi obbliga i cittadini a bloccare le auto inquinanti oppure a muoversi solo con dei mezzi che sono green.

Questo quadro che è spiazzante, perché comunque l’atmosfera che si respira è realmente importante per tutti poiché è alla base della salute, ha fatto notare che proprio molti impianti di riscaldamento potrebbero essere una delle cause principali. La presenza e il rilascio di fumi combusti che hanno una grande quantità di polveri sottili e di anidride carbonica, contribuisce all’inquinamento.

Ecco come mai proprio nelle città sono aumentati tantissimo i controlli da parte delle autorità competenti e come mai “fioccano” sanzioni anche elevate.

Possiamo dire che è bene che vi adeguate a tali richieste e soprattutto che rispettiate le revisioni ogni 2 anni sulla caldaia che sono poi i controlli che permettono di avere le analisi dei fumi.

Attenzione alla presenza di depositi di “fuliggine pietra” nelle caldaie a pellet

Cos’è la fuliggine a pietra? In realtà è un termine simpatico che indica le fuliggini solide, cioè quelle pietre che si possono ritrovare nella caldaia e che spesso sono dei sassolini di varia grandezza che si ritrovano all’altezza dell’imboccatura della valvola di aspirazione.

Li possiamo poi trovare nella parte bassa della canna fumaria che sono ricadute dopo che si sono create sulle condutture fumarie.

Cosa sono esattamente? Praticamente sono le fuliggini che si sono solidificate a causa di vapore acqueo, di olio che erano presenti nel combustibile originale oppure che nascono a causa del rientro di smog dall’esterno. Infatti non è raro trovarle, ma in teoria esse on dovrebbero essere proprio presenti.

I sassolini di fuliggine tendono a chiudere le bocchette di aspirazione della valvola aspirafumo e impediscono al fumo di fuoriuscire in modo adeguato dalle canne fumarie. Purtroppo esse, quando sono in grande quantità, tendono a creare un “tappo” che non permette poi il ricambio di aria.

In ultimo sono anche la prima causa di carenza di tiraggio naturale che è poi quello che dirige e attrae i fumi di combustione all’esterno. Quando ci sono queste “presenze” nella caldaia, le Analisi Fumi Caldaie Vaillant Roma usciranno sempre alterate perché c’è una forte carenza di ossigeno e una maggiore concentrazione di fuliggini.

Caldaie e analisi dei fumi dopo l’estate, smog e polveri

Prima di accendere la caldaia per l’arrivo dell’inverno è normale che si provi a fare un’analisi dei fumi, ma state tranquilli che essa uscirà non in linea con i parametri di legge.

Questo capita perché in estate ci possono essere stati dei recuperi di polveri, pollini e smog che sono rimaste nella canna fumaria e prima di fare qualsiasi analisi è necessario che si faccia una buona pulizia e poi una buona manutenzione.

Sono gli stessi tecnici a consigliare di fare questi interventi perché altrimenti c’è il rischio di dover fare il controllo 2 volte, cioè prima della manutenzione e pulizia e dopo.

Indubbiamente è una buona scelta quella di fare un controllo e poi una pulizia prima di accendere la caldaia per l’inverno, ma è vero che prima di accenderla è poi necessario che ci siano queste analisi che devono convalidare la qualità della caldaia e valutare se essa è in linea con le richieste delle normative per gli impianti di riscaldamento.

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Dei veri professionisti

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Mi sono trovata molto bene

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Un ottimo servizio

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